Associazione Cernuschese Astrofili APS

Osservatorio Astronomico Civico "Gabriele Barletta"

Movimenti e inclinazioni orbitali attorno al Sole…

Oltre all’asse terrestre è inclinato anche il piano orbitale, come ad esempio quello della Luna?
Ogni giorno il Sole è allo zenit in punti diversi della Terra.
Può essere che la Terra compia un moto ascensionale dal soltizio d’inverno a quello d’estate, poi discensionale da quello d’estate a quello d’inverno? – Francesco

La Terra si muove attorno al Sole su di un piano detto “eclittica”, o piano orbitale terrestre.
L’eclittica, per definizione, non è inclinata. E’ il riferimento per qualsiasi misura effettuata su piani e assi di altri corpi celesti (pianeti, satelliti, comete, asteroidi…).
Ad esempio: il piano orbitale della Luna è inclinato di 5,14° rispetto all’eclittica.
L’asse terrestre è inclinato di 23,5° rispetto all’eclittica.
Il percorso che un oggetto celeste compie attorno ad un altro si chiama orbita.
Nel corso dell’anno la Terra si sposta attorno al Sole seguendo un’orbita ellittica, cioè non perfettamente circolare.
Questo vuol dire che in certi periodi dell’anno la Terra è più vicina al Sole rispetto ad altri.
Paradossalmente, il momento in cui il Sole è più vicino a noi (perielio) è il 3 gennaio di ogni anno, mentre è più lontano il 3 giugno (afelio).
L’avvicinamento però è impercettibile ai nostri sensi.
Il variare delle stagioni, infatti, è dovuto esclusivamente all’inclinazione dell’asse terrestre..
Maggiori informazioni qui: https://www.astrofilicernusco.org/?p=6087
Andrea Scanabissi

Pianeti: punto di levata (all’alba)

I pianeti sorgono sempre nello stesso punto dell’orizzonte?

La risposta è no, i vari pianeti non sorgono e tramontano sempre nello stesso posto.
Bisogna osservare che la terra, nel suo moto attorno al sole (moto di rivoluzione), ruota su se stessa (moto di rotazione) con l’asse inclinato di circa 23,5° rispetto al piano di rivoluzione (eclittica) e mantiene questo asse sempre allineato con un punto prossimo alla stella polare (polo nord celeste).

Da questa inclinazione derivano importanti conseguenze tra cui le stagioni.
Durante una rivoluzione (anno) sono identificabili quattro momenti significativi: (considerazioni valide per l’emisfero nord o boreale)

– il solstizio d’estate
in cui il giorno ha la massima durata e la notte la minima
il sole raggiunge la massima altezza sull’orizzonte e l’irraggiamento solare è molto efficace perché i raggi del sole sono poco inclinati
il sole sorge alla massima distanza da est in direzione nord (prossimo a nord-est)
– il solstizio d’inverno
in cui il giorno ha la minima durata e la notte la massima
il sole raggiunge la minima altezza sull’orizzonte e l’irraggiamento solare è poco efficace perché i raggi del sole sono molto inclinati
il sole sorge alla massima distanza da est in direzione sud (prossimo a sud-est)
– l’equinozio di primavera e d’autunno
in cui il giorno ha la stessa durata della notte
il sole raggiunge una altezza sull’orizzonte intermedia e l’irraggiamento solare è pure intermedio perché i raggi del sole sono mediamente inclinati
il sole sorge esattamente ad est (e tramonta esattamente ad ovest)

Ora poiché le orbite dei vari pianeti sono molto prossime all’eclittica e possono essere considerare coincidenti (con poche eccezioni) tutte le considerazioni fatte per il sole sono anche applicabili ai pianeti.
Sarà quindi vero che:
durante il solstizio d’estate il sole ed i pianeti sorgeranno verso nord-est,
durante l’equinozio d’autunno il sole ed i pianeti sorgeranno ad est,
durante il solstizio d’inverno il sole ed i pianeti sorgeranno verso sud-est,
durante l’equinozio di primavera il sole ed i pianeti sorgeranno ad est.

Quanto sopra dovrà essere corretto perché i piani su cui giacciono i vari pianeti nella realtà si discostano dall’eclittica, per la maggioranza di pochissimo, un poco di più per mercurio e molto per plutone ed i pianeti nani.

V. Iudica