Associazione Cernuschese Astrofili APS

Osservatorio Astronomico Civico "Gabriele Barletta"

Vietato disturbare con le luci l’Osservatorio Astronomico

15 dicembre 2006 – Il Giorno

Inquinamento luminoso? No grazie! Da Provincia e Regione arrivano sulle sponde della Martesana due importanti riconoscimenti, per sensibilizzare cittadini e scolari sul problema e tutelate i siti particolarmente esposti alle conseguenze dell’eccessiva illuminazione metropolitana.

La Regione avverte i Comuni nel raggio di 10 km

Cernusco sul Naviglio,

Nei giorni scorsi la Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore alle Reti, Servizi di pubblica utilità e Sviluppo sostenibile, Massimo Buscemi, ha riconosciuto ufficialmente l’Osservatorio astronomico “Gabriele Barletta” di Cascina Villa come struttura scientifica di alto valore culturale e popolare, ponendolo sotto la tutela del Pirellone per quanto riguarda l’eccessivo inquinamento da luce. D’ora in poi al centro di osservazione, inaugurato nel 2004 in un’area comunale del Parco pubblico del Naviglio, e al suo telescopio Newton Cassegrain dovrà essere garantita dai comuni vicini la possibilità di osservare le meraviglie della Via Lattea, limitando il più possibile le interferenze luminose.

«La Legge regiornale sulla riduzione dell’inquinamento luminoso e dei consumi energetici – ha spiegato l’assessore – considera inquinamento luminoso dell’atmosfera ogni forma di irradiazione di luce artificiale che si disperda, soprattutto se è orientata al di sopra della linea d’orizzonte. Comuni, Provincia e Regione hanno il compito di verificare che i piani di illuminazione rispettino l’uso corretto e razionale dell’energia elettrica e non disturbino gli osservatori»

Questa settimana, inoltre, un’altra piacevole novità: la classe V C della scuola elementare Manzoni è stata premiata, nella sala degli affreschi di Palazzo Isimbardi, dall’assessore provinciale all’Ambiente Bruna Brembilla, per essersi aggiudicata, insieme ad altri istituti di Rho e Canegrate, il concorso ecologico “Chi ha paura del buio?”, proprio per aver realizzato il miglior progetto scolastico anti-inquinamento luminoso, superando altre 400 scolaresche.



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