Associazione Cernuschese Astrofili APS

Osservatorio Astronomico Civico "Gabriele Barletta"

La Regione tutela gli astrofili cernuschesi

15 dicembre 2006 – Cernusco in Folio

Grazie a una delibera del Pirellone l’Osservatorio G. Barletta della nostra città sarà al riparo dall’inquinamento luminoso

Un riconoscimento prestigioso che dà ancora più lustro alla nostra città. La Giunta regionale, infatti, con una delibera della scorsa settimana, ha iscritto l’Osservatorio astronomico “Gabriele Barletta” della nostra città nell’elenco ufficiale delle strutture non professionali di grande rilevanza culturale e popolare a livello provinciale, grazie alla loro attività scientifica e divulgativa.


La proposta di legittimare dall’alto il planetario cittadino gestito dall’Associazione Astrofili cernuschesi è venuta dall’assessore alle Reti, Servizi di pubblica utilità e Sviluppo vsostenibile del Pirellone, Massimo Buscemi. Il “Barletta” entra così a far parte dell’elite degli osservatori astronomici lombardi, unico dei 19, insieme a Brugherio, della provincia di Milano. In questo modo il “Barletta” potrà godere di numerosi vantaggi e tutele. Soprattutto per quel che riguarda l’inquinamento luminoso che molto spesso non permette la piena visibilità delle meraviglie del cielo. D’ora in poi, infatti, il Comune di Cernusco e i municipi con territorio limitrofo a Cascina Villa, la zona lungo la Martesana dove sorge il “Barletta”, dovranno impegnarsi a non inquinare con luci e luminarie eccessive il territorio circostante, per un raggio di dieci chilometri. «Per poter osservare il cielo è necessario che non ci sia inquinamento luminoso» spiega l’assessore regionale Buscemi. «La legge considera inquinamento luminoso dell’atmosfera ogni forma di irradiazione di luce artificiale che si disperda e in particolar modo se orientata al di sopra della linea dell’orizzonte. A Comuni e alla Provincia il compito di verificare che i piani di illuminazione rispettino l’uso corretto e razionale dell’energia elettrica e non disturbino l’osservatorio». In questo modo gli amanti della Via Lattea potranno ammirare e farci ammirare meglio le meraviglie dell’universo.

E per festeggiare la notizia e fare un regalo a tutti i lettori, i nostri astrofili ci hanno inviato inviato in redazione una splendida immagine della cometa chiamata “Stella di Natale”, fotografata proprio dal loro telescopio Newton Cassegrain. Forse quella stessa cometa che guidò i Magi a Betlemme.



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