Il telescopio in questione si presta ottimamente come telescopio entry-level adatto alle esigenze dell’appassionato alle prime armi che desidera uno strumento economico, di qualità accettabile, con caratteristiche tali da consentire di osservare un po’ di tutto e la possibilità di provare le prime riprese fotografiche. Pensato e ideato come strumento su cui “farsi le ossa” unisce l’economico schema ottico newton con una focale intermedia (f6,9) che lo rende capace di mostrare, apertura permettendo, dai pianeti agli oggetti deepsky più luminosi, a patto però di non eccellere in nessuna delle due categorie. Secondo me è lo strumento ideale per chi ha le idee poco chiare e desidera farsi un’idea di quello di quello che può offrire il cielo di casa e trovare la propria strada fra alta risoluzione o deepsky, fra osservazione pura e astrofotografia. Il tutto con un pizzico malizia tecnica necessaria ad imparare lo stazionamento e la collimazione non richiesti ad esempio in più economici rifrattori su montatura altazimutale. Il mio consiglio quindi non è quello di comprare questo strumento e poi correre a modificarlo per correggerne o limitarne i difetti ma di iniziare ad usarlo così com’è per farsi le ossa ed imparare con fatica e sudore alcune lezioni che verrebbero presto dimenticate (o addirittura mai imparate) utilizzando invece costosi e moderni telescopi computerizzati.
Per riassumere brevemente ecco un elenco dei pregi e dei difetti più significativi di questo strumento.