L’Associazione Cernuschese Astrofili ha partecipato a Encuentro – Festa delle associazioni di volontariato di Cassina de’ Pecchi – sabato 11 e domenica 12 settembre 2010. (Via Trieste – Casale, prato tra biblioteca e teatro)
La partecipazione della cittadinanza è stata estremamente intensa, anche grazie alle favorevoli condizioni meteorologiche.
Grazie di cuore a tutti! 🙂
ACA Comunicazioni
Attorno alle stelle doppie potrebbero trovarsi tracce di pianeti polverizzati

PASADENA, Calif. – Secondo un recente studio, condotto sulla base dei dati forniti dal telescopio spaziale Spitzer e pubblicato il 19 Agosto nell’Astrophysical Journal Letters, i sistemi binari compatti non sarebbero i luoghi più adatti allo sviluppo della vita. L’osservatorio a infrarossi ha rilevato, infatti, un’enorme quantità di polveri attorno a tre di tali sistemi che potrebbero essere i residui di tremende collisioni planetarie, eventi che, secondo Jeremy Drake, del Centro per l’Astrofisica Harvard-Smithsonian di Cambridge, potrebbero essere abbastanza frequenti in tali ambienti.
Il team di astronomi coinvolto nella ricerca afferma, infatti, che nel caso di stelle in uno stadio maturo, come quelle in questione, le polveri sono generalmente dissipate dai venti solari e che quindi la loro ingente presenza potrebbe essere giustificata soltanto da nuove formazioni.
Il pianeta Venere era un tempo abitabile?
La sonda Venus Express dell’ESA sta aiutando i planetologi a scoprire se un tempo sul pianeta fossero presenti oceani. Se così fosse Venere potrebbe aver iniziato la sua esistenza come un pianeta abitabile simile alla Terra, nonostante oggi sia così diverso.
Mentre la Terra è, infatti, un mondo lussureggiante, mite e brulicante di vita, Venere è un luogo infernale con temperature superficiali superiori a quelle di un forno da cucina. Nonostante ciò i due pianeti sono quasi identici nelle dimensioni e ora, grazie a Venus Express, stanno emergendo anche altre similitudini.
E’ tuttavia evidente una profonda differenza per quel che riguarda il contenuto di acqua. Se si spargesse uniformemente sulla Terra l’acqua contenuta negli oceani, si formerebbe uno strato profondo 3 Km mentre su Venere, condensando il vapore acqueo presente nella sua atmosfera, non sarebbe più profondo di 3 cm.
Kepler alla ricerca di pianeti extrasolari…
La Missione Kepler della NASA, che ha come obiettivo la ricerca di esopianeti simili alla Terra, ha pubblicato un’anteprima dei dati relativi ai primi 43 giorni di osservazione. Riguardano più di 156.000 stelle, tenute sotto osservazione a causa delle loro tenui variazioni di luminosità, e potranno aiutare gli astronomi a stabilire se, almeno per parecchie centinaia di casi, si tratta di un fenomeno dovuto al transito di pianeti orbitanti.
La campionatura di stelle esaminate si presenta alquanto ampia per ciò che riguarda temperature, dimensioni ed età. Molte sono stabili, altre pulsano, alcune mostrano macchie simili a quelle solari mentre altre ancora producono “flares” (eruzioni di plasma) che potrebbero rendere sterili i pianeti più vicini.
Il gruppo scientifico Kepler è costituito da 28 membri e per proseguire le osservazioni sui 400 oggetti, che si sono rivelati di particolare interesse, si avvale anche del contributo di telescopi a terra e dei telescopi della NASA Hubble e Spitzer Space. Senza queste informazioni incrociate non sarebbe possibile distinguere i pianeti effettivi dai “falsi allarmi”, come ad esempio i sistemi binari di stelle.
Serata osservativa pubblica
Giovedì 24 giugno abbiamo organizzato una serata osservativa pubblica, nell’ambito dell’iniziativa “Shopping sotto le stelle” del Comune di Cernusco sul Naviglio.
Grande successo di pubblico per la serata in piazza!
Guarda il video…